Sono solo storie

...Forse queste son solo immagini, illusioni, racconti o metafore.
Echi che giungono da ogni tempo e colti al volo.
O forse no.

03 luglio, 2012

LA CURA DEL TEMPO


Impariamo a conoscere il valore delle cose quando ci vengono sottratte.
E' una dura legge: é una banalità. Nessuno sfugge a questa sentenza collettiva.

Oggi posso dire di aver superato un periodo di assestamento.
Oggi so gestire queste "undici ore", so sopportare le attese, so come organizzarmi per tenere d'occhio anche la vita domestica, oltre a quella lavorativa.
Se torno a casa alle nove, cucino per due, pulisco ed esco.
Non mi importa se il giorno dopo dovrò bere tre caffé: vivo, esco, dò pace ai miei venticinque anni che reclamano spensieratezza e aria all'aperto.
Cammino in bilico; o forse, più propriamente, dovrei parlare di equilibrio.
Sorrido, perché mi sento invincibile.
...anche se so che domani tutto potrebbe crollare, perché tutto é labile e mai come adesso percepisco la mutabilità delle cose, la volubilità dei sentimenti, il sarcasmo della Vita.

Eppure sono orgogliosa. Sulla scalata verso la vetta, sono sola, in prima fila a comandare una spedizione di cui faccio parte solo io.
Se mi volto, vedo puntini neri che affannano, fermandosi ad ogni passo del proprio percorso, chiedendosi se la direzione che hanno scelto é quella giusta.
Ma guardandoli da quassù, in molti mi sembrano solo dei codardi - paralizzati e tentennanti - incapaci di scegliere.
Ci vuol coraggio a dire SI. E' facile, troppo facile, guardare solo ciò che non si vuol fare, ciò che non piace.
Ma andare per esclusione, non significa scegliere.
...e quando si é piccini nell'animo, si vive di luce riflessa.

Godo di questi giorni, con la consapevolezza che se domani dovessi cadere, saprei rialzarmi.
Saprei ricominciare tutto da capo, saprei guardare in faccia il mondo e andargli incontro.

E' così che trasformo le attese in possibilità: per questo tornano le parole su questo diario, per questo riprenderò a scrivere, a sognare immagini, a inventare odori.


[Mai come quest'anno, sono così belle queste notti d'estate romana;
mie sono le strade, miei i sanpietrini, mio l'odore di gelsomino e quello di salsedine.]

Inutile dirlo, ne voglio ancora.

2 commenti:

Federico Tomassetti ha detto...

"Ma andare per esclusione, non significa scegliere" hai proprio ragione.

Anonimo ha detto...

Ti sento più serena, o immagino sia così. Se hai trovato un equilibrio nuovo faccio il tifo per te: non lasciarlo scappare!

Vedovascalza