Sono solo storie

...Forse queste son solo immagini, illusioni, racconti o metafore.
Echi che giungono da ogni tempo e colti al volo.
O forse no.

13 ottobre, 2009

LE ROSE DEL DESERTO

Io ho sempre creduto negli affetti.
Ho sempre creduto nella possibilità di trovare Amici veri, Amori...legami duraturi.

Anche quando ciò che avevo era l'esatto opposto di quel che desideravo.

Sono stata ostinata, come in mille cose della mia vita, fino a quando non ho trovato ciò che volevo.

In questi giorni ho pensato tanto alle persone che, in un modo o nell'altro, fan parte della mia vita: ho notato come i più siano solo un gioco, una compagnia con cui spartire le parole della giornata, una pausa pranzo, una serata senza pensieri.
In questi casi, la mia mente percepisce queste persone non come presenze fisse ma piuttosto come rapide comete che attraversano lo spazio di un giorno, un mese, un anno o una fase, un ciclo di esistenza.

Quante sono le rose del deserto che invece ho incontrato sul cammino?
Poche, ovviamente.
Ma di un valore così immenso da riempire qualunque vuoto: come suoni flebili che pur creano la musica che solo un'orchestra potrebbe suonare.

Non temo per il fatto che siano poche.

Ringrazio che ci siano, di averle trovate.

...E scopro che, proprio come le rose del deserto, le vere amicizie sono solo quelle che col Tempo hanno saputo crescere, acquisendo spessore ogni qual volta una difficoltà si presentava ed era risolta. insieme.

A volte, mi chiedo anche io come abbia fatto a trovarle.
Come sia stato possibile, se ormai viviamo in un tempo in cui tutti si lamentano della superficialità dei rapporti, della impossibilità di stringere legami.

E so che la mia non è stata fortuna.

Non devo ringraziare la Sorte, il Fato o qualunque entità superiore a cui ci si voglia affidare.
Devo ringraziare, invece, me stessa.
Per quello che ho saputo dare: mi ha consentito di ricevere.
Per la mia tenacia: mi ha dato la forza di riprovarci, ancora e ancora.
E soprattutto, per la mia voglia di rischiare.

...Che nulla avrei ottenuto, se non mi fossi buttata ogni volta in una storia diversa.

Perché Amare, vuol dire decidere di correre il rischio più grande: rinunciare a curarsi solo di sé, dedicarsi completamente ad un altro, amare con la stessa intensità con cui si ama se stessi, concedere ad un altro o un'altra le stesse attenzioni che dedicheremmo a noi.

Ogni volta che sento qualcuno lamentarsi sul fatto che sia solo, mi domando: "tu cosa sei disposto a dare?" e sempre, sempre, chi è solo è colui che rischia a metà, che dona a metà, che vuole bene a metà.


I miei pochi Amici, gli Amori che ho avuto sono sempre stati l'incontro tra persone che condividevano la mia prospettiva; che avevano lo stesso modo di vedere.


E' vero: le rose del deserto sono rare.
Ma sono preziose e fisse nel tempo.


Sono nodi che non si possono sciogliere: eppure, non privano di alcuna libertà.

5 commenti:

aquilotta71 ha detto...

sono poche, pochissime, le vere persone che incontriamo in questo viaggio meraviglioso che è la vita, quelle con le quali, anche senza vedersi più, resta un legame profondo che ci scalderà sempre il cuore,
ciao e a presto

Anonimo ha detto...

Un bellissimo tributo all'Amicizia, cara Flavia.
Poche sono le persone Amiche, come quelle rose del deserto di cui parli. L'esser pochi li rende piu' reali e te li fa apprezzare maggiormente.
A volte devono far fronte e resistere a venti, siccita' ed eccessive temperature, devono dare e ricevere in uno scambio continuo che arricchisce entrambi.
Spesso anche le meteore ti regalano attimi indimenticabili che ti restano per tutta la vita.
Del resto la felicita' non e'altro che un insieme di momenti sfuggenti, ma estremamente intensi.

Giusto apprezzare cio' che si ha e coltivarlo nel migliore dei modi possibili.
Che le tue rose siano sempre piu' splendenti ed il cielo rispenda di brillanti meteore che ti illuminino il viso ogni volta che le guardi.

Tara

Juliet ha detto...

Ho sempre distinto tra conoscenze e amicizie, e non sono riuscita a legare con quelle ragazze che ti volevano amica per condividere un sabato sera, o cose simili.
Eppure c'è stato un periodo della mia vita in cui mi sono "piegata" a certe cose. Mi sono accontentata di uscire con qualcuna che non consideravo amica così come lo intendo io.
Quel periodo mi ha aiutato molto, sai? non l'avrei creduto.
Mi ha aiutato a ritrovare una strada che pensavo di aver perso, e sono donata agli altri con un amore differente, più vero.
Ho rifatto battere il mio cuore, e ora sono felice di continuare a distinguere tra conoscenze e amiche.
Le amiche sono le rose del deserto di cui parli.
Ed è sempre bello sapere che qualcuna la pensa come te.

Un abbraccio

Giuseppe Scano ha detto...

mi piace quello che scrivi . e l'inensità . anche se usi , solo il cuore e non cuore e mente

Anonimo ha detto...

Commossa.
Ti voglio un gran bene...
ps.sai chi sono,non occorre la mia firma.