La Fine di tutto, l'epilogo di tre anni di bugie e castelli in aria.
Sentivo le mura cigolare, guardavo le crepe aprirsi nelle pareti.
Nettamente, avvertivo l'arrivo della Conclusione.
Non so se giravo la testa dall'altra parte per non vedere. Non lo ricordo più.
Poi, il tonfo.
Terra bagnata su di me, sugli occhi, sulle guance, nelle mani.
Ad impastarsi lentamente col sale delle lacrime, le ultime piante per Te.
Cosa resta del Passato? Cosa resta di Te?
La Rabbia.
Quella feroce come un cane che viene dall'Inferno, che a volte non mi fa dormire, che mi fa serrare i pugni...e menomale che non sei qui attorno.
Le Occasione Perse.
Crederti migliore, rispetto a Chi, poi? E soprattutto...per Cosa?
Le Fantasie.
Di quante speranze sei stato protagonista? Ed ora, con un colpo di spugna, via anche quelle.
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Oggi.
Ci sono Io. C'è un nuovo Inizio.
Non è un caso, se tutto è accaduto nel primo giorno di Primavera.
Non è un caso, se quella stessa sera il Destino mi ha mandato qualcuno che sapesse curare le ferite.
[E' stato un riconoscersi a pelle, l'odore delle ossa rotte è quello, inconfondibile, non potevamo sbagliarci.]
Che tutto si chiude in equilibrio, e per ogni lacrima c'è sempre un sorriso.
Recupero così tante cose.
Oggi anche i Sogni sono ancorati alla Realtà. Non permetterò mai più si trasformino in Illusioni.
Forse voleranno più in basso, ma nulla si perderà, nulla si confonderà tra le nuvole troppo alte del cielo.
Così nulla finirà per essere abbagliato dalla troppa luce di raggi di sole troppo vicini.
[In fondo, Icaro non sarebbe caduto, se avesse mantenuto una quota più bassa.]
Sono Compromessi, questi, lo so bene.
Scendo a patti con i miei sogni.
Non dovrei farlo? Certamente, qualcuno obietterebbe.
Ma a cosa serve? Non smetto di sognare, non rinuncio a credere. Per quello, ho ancora la Forza.
Per questo, la Forza ce l'avrò sempre.
Solo, smetto di credere alle Utopie che mi mangiano il Tempo.
Raddrizzo il tiro, metto a fuoco l'obiettivo.
Distinguo. Ciò che è possibile, da ciò che non lo é.
Credo si chiami "Crescere", questo.
Dunque, Cresco.
E ancora una volta, Cambio. e torno ad esser Vento, lasciando a terra Te che, di certo, avresti consumato la mia Aria.
E sorrido, per Me.
3 commenti:
Cara amica,
le circostanze e l'esperienza mi hanno insegnato che i sogni migliori si fanno da soli, che esistono diverse persone importanti ma nessuna davvero indispensabile.
Soprattutto ho imparato a mettere al centro di tutto me stesso ed i miei obiettivi: se qualcuno vuole affiancarmi lungo la strada, bene. Altrimenti meglio, da soli si viaggia anche più veloci.
Mai soffermarsi troppo sul passato: la strada ancora da fare è avanti, non indietro.
BUENA VIDA
fiuuu! quanto tempo! (nell'incertezza che non sia 'chiaro', sono valeria, "le dimensioni del mio caos"). ho cambiato blog, adesso adopererò (sempre che non faccia la fine dell'ultimo) questo.
"crescere"..ahi...un verbo che personalmente spiazza, mi turba. sebbene crescere voglia dire comunque aprirsi al mondo, è sempre un qualcosa che spiana la stana alla consapevolezza. di perdere. di fallire. di restare senza nome, senza macchia. io addosso voglio tutte le macchie possibili e inimmaginabili. sudicie, limpide, appicicose o ruvide. le voglio tutte. per non perdermi niente. e nessuno. la pecca del passato? che non passò mai....
suerte.
Cosa resta di lui? non solo rabbia ... restano i sentimenti, perchè quelli non li puoi cancellare, anche se ora vorrei schiaffeggiare e urlare.
Cosa resta di te? scendere a compromessi con i tuoi sogni non è sempre una cosa negativa, perchè non significa accontentarsi per stare bene. Credo significhi stare a galla, respirare nuovamente, e magari essere FELICE.
Buona vita,
un abbraccio
PS: se volessi scambiare mail con una povera disillusa accolgo volentieri le tue belle parole. :)
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