
[Equilibrismi necessari: questo è il cammino, questo è il senso.]
Ancora le sette di sera: la luce raccoglie i propri bagliori per lasciare spazio a ciò che é sottile, delicato.
Non posso non pensare ai deliri quotidiani di questi giorni: ma basta affacciarmi da questo balcone, proiettare nei miei occhi immagini di pini marittimi e tetti dorati per respirare aria di calma...
[ovunque io sarò, queste saranno le immagini sacre.]
Sono queste proiezioni a ristabilire una qualunque forma di quiete, seppur consapevolmente precaria, eppure bastevole a stabilizzare il respiro, a restituire un sorriso.
Ho sentito la paura, in questi giorni: prima venirmi avvenente ad assalire, poi colpire senza alcun rimorso, d'un tratto.
Ho scoperto che il dubbio è più forte di qualunque certezza.
Sono stata confusa, arrabbiata per i tiri mancini che la vita talvolta tende.
Ma ricordo, in questo attimo in cui il sole muore, che tutte queste sono storie già sentite, già capite.
E penso allora all'equilibrista del circo, che si misura con se stesso e quindi col mondo, solo per dimostrarsi che ce la può fare, che anche questa volta può sopravvivere su un cammino che si fa stretto e teso come una fune.
Come si possono dimenticare certe lezioni di vita?
Respiro, ora, senza alcuna ansia. Passerà, tutto questo passerà.
...E mi aggrapperò, con ogni forza, a questo brandello di speranza, creata da me solo per me, contenente un solo unico messaggio: il Fato non esiste, ogni cosa è solo ed unicamente nelle nostre mani.
[E' passato anche il fiatone]
2 commenti:
Paura... so cosa significa.
E' una lezione di vita, ma anche uno stimolo a migliorare, o semplicemente andare avanti.
Ricordo i giorni d'ansia, la voglia di fuga da ogni cosa... ma non siamo eroi, è normale.
Fa parte della pienezza del Viaggio. L'equilibro -il pieno senso delle cose- non lo troveremo mai, forse. Ma continueremo a cercarlo.
BUENA VIDA
Approvo in pieno l'immagine dei pini marittimi come simbolo di a)casa e b)rifugio sicuro per i pensieri!E anche con l'immagine dell'equilibrista.
Capitano,è un mio personalissimo pensiero,ma non sono per niente d'accordo con la faccenda dell'equilibrio impossibile da trovare.forse basterebbe non pensare che EQUILIBRIO sia una cosa statica.ossia un punto di arrivo,una cosa da trovare,una risposta,una marca di biscotti dietetici.
Per me equilibrio è sinusoidale.
Sapete cose sono gli AGV?Sono i carrellini a guida automatica.Quelli che si trovano nei magazzini,negli impianti industriali,che hanno un enorme paraurti davanti.Molti sono guidati dal campo magnetico creato da un cavo installato nel pavimento.Nel cavo passa la corrente,si crea un campo magnetico,e zac i sensori del carrello gli dicono di muoversi.però non cammina in linea retta.Per la conservazione dell'energia e per un po' di altri principi,la forza del campo lo spinge,ma il carrellino ha una sua inerzia,le sue personalissime leggi meccaniche,e si creano in lui delle forze che si oppongono al movimento.e lui va fino a quando quasi non sente più il campo.A quel punto si accorge che il campo lo "richiama" e lui torna in posizione.Quello che ne esce è una specie di guida ubriaca a zig zag.
va a finire comunque che cammina ondeggiando sempre un po' più a destra o un po' più a sinistra del cavo.La condizione "ideale" sarebbe camminare pari pari con lui.Ma non lo fa,le leggi della fisica lo impediscono.
Che significa?A me questo fatto ha sempre fatto pensare che anche noi camminiamo come dei carrellini ciechi con un grade paraurti che vanno spinti da invisibili forze,che i nostri sensori captano.Un po' a destra,un po' a sinistra.Ma l'equilibrio non è il cavo.l'equilibrio secondo me è che seguiamo una direzione e un verso.non c'è bisogno di cercarlo,in fondo lo sappiamo che è lì sotto e ci guida,se ci stiamo sopra troppo a lungo è proprio lui che ci sposta.
non so se è chiarissimo,ma a me piace.E poi se la fisica governa loro è molto probabile che governi anche noi.
FORZA FLAVIA!!VA TUTTO BENE,STAI ANDANDO A ZIG ZAG MA NELLA DIREZIONE GIUSTA!!!
Giorgia
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