I Viaggi ci restano addosso, più a lungo di quanto crediamo, più a lungo di quanto vorremmo.
E non siamo mai davvero tornati fino a quando non rinneghiamo qualcosa che quel Viaggio ha reso diverso.
Non so se è giusto rinnegare Te, non so se dovrei mantenere intatto il ricordo di ciò che sei stato, di ciò che hai rappresentato per me. Forse, venirti a cercare non è stata una buona idea...sicuramente, non lo è stata per mantenere l'incanto, il desiderio di ciò che avrei voluto tu fossi.
...Ma sai che non mi piace vivere nel passato; non avrei potuto intrappolare nella rete del Tempo l'immagine di te, a costo di sciuparla, violarla.
E così adesso sei più distante, meno interessante...non hai più lo stesso affetto, la stessa stima che prima mi portavano a distinguerti dagli altri, dal resto.
Adesso sei anche tu una persona con i suoi difetti e se prima li amavo, li adoravo, adesso sto lì a guardarli, a giudicarli grevi.
Com'è stato possibile tutto questo? E' bastato allontanarci dalla nostra isola, dalla nostra realtà parallela?
Perchè é successo solo con te?
Forse é stata la sofferenza di chi ama troppo a guastarti. Forse, più semplicemente, avevo bisogno di un qualsiasi pretesto per odiarti un po' e compensare quel troppo amore.
Forse, chissà...cosa importa? A che serve cercare le ragioni? A che serve sforzare la materia grigia quando a ragionare dovrebbe essere il cuore?
Ma il mio cuore è poggiato altrove, dimenticato in un angolo. E tu questo non lo potevi sapere, perché non te l'ho mai detto: non tutto ciò che mi riguarda potevi leggerlo.
Sento che dovrei ringraziarti, ma non voglio farlo. Sento di dover ammettere che, in ogni caso, qualcosa me l'hai data...un segno, un graffio sulla pelle ed una cicatrice indelebile, me li hai lasciati.
Ma oggi sono troppo piena di me per ammetterlo. Da dove tiro fuori questo orgoglio, io che orgogliosa non lo sono stata mai?
Perché solo con te?
Se mi guardassi allo specchio, con occhi non miei, so che non mi riconoscerei.
Cosa mi avevi reso? In cosa mi avevi trasformato?
Anche questo non so, e forse ti amavo per tutte le cose diverse di me che mi facevi conoscere...per tutte le persone diverse che mi facevi diventare.
Non sono triste nel salutarti, oggi.
Non sono felice.
Né soddisfatta, sollevata.
C'è il sapore della Fine sul mio palato, l'odore delle cose che non torneranno.
C'è la parola ADDIO che oggi scrivo e dedico a te.
4 commenti:
"Da adesso in poi ci proverò
a farti avere il meglio che ho
il peggio lo troverai da te
ma vale la pena vivere"
Penso sia un buon riassunto di come ci si possa sentire, di come si debba voltare pagina e continuare sempre il nostro Viaggio.
E quando un arrivederci è troppo impegnativo, pronunciamo il nostro addio, allora.
BUENA VIDA
Solo buon Vento, amica mia, solo un semplice augurio, ma ricco.
Perché in realtà, se ci fai attenzione, ogni cosa a un certo punto assume la stessa vacua consistenza del Vento.
BUENA VIDA
Mai avrei creduto, però, che potesse essere un Amore ad assumere la consistenza del Vento.
Che soffia, accarezza la pelle, imprime il suo odore...e poi se ne va.
I wish not acquiesce in on it. I regard as precise post. Expressly the title-deed attracted me to read the unscathed story.
Posta un commento