
Paradossi: sono una viaggiatrice senza senso dell'orientamento.
Non riesco a riconoscere i luoghi, andrei sempre nella direzione opposta a quella giusta.
Ma sono, pur sempre, una viaggiatrice.
Oggi, queste strade, hanno troppi nomi da ricordare.
Non so più quale sia la mia, non so più da quale io sia partita.
Vorrei poter riconoscere quella via in discesa, silenziosa. Ma ci sono solo strade impazzite, invase da facce sconosciute che nulla danno e solo ricevono, avide di un'avidità che non capiscono, non immaginano nemmeno.
Dovrei fermarmi, forse. Solo un attimo.
A volte, ciò che vedo, è così deludente.
...E in questi casi, non si può semplicemente partire per un qualsiasi altrove.
Bisogna fare i conti con una realtà che, in qualsiasi momento, potrebbe deluderti, ferirti.
Apparire diversa da ciò che é.
...E' che sono stanca di vedere pedine che si credono giocatori, schizzare veloci senza nemmeno provare a capire.
Si, credo che oggi rimarrò seduta su questa panchina, a guardare l'aria intorno.
[C'mon baby, use me more...]
6 commenti:
Io sono uno di quelli che se gli chiedi il nome di una strada ti dice: "Ahh??" ma poi se gli ricordi la presenza di un bar o di un particolare te la spiega subito.
Le strade non importa conoscerle, ma riconoscerle. E non lo fai coi nomi, ma con i ricordi, le sensazioni, gli odori.
A volte le strade le conosci prima ancora di percorrerle.
E se oggi ti va di stare seduta su quella panchina, allora va bene così. Al massimo, se ti va, fammi un po' di posto: fumerò un sigaro in silenzio, se non ti disturba.
BUENA VIDA
Sai, oggi mi è andato male l'esame di Unione europea, dopo che l'avevo preparato abbastanza bene. Un ostacolo lungo il percorso. Ho inciampato. Ma nella vita a volte si procede a tentoni.
Ora, l'esser caduto non mi ha fatto perdere la curiosità di sapere come continua questo viaggio. E nell'università così come nella vita. Adesso che strada seguirò? e chi lo sa. In queste cose ci vuole naso. Sono percorsi individuali, per questo magari ci sembrano strade mai affrontate prima.
Ma sapremo percorrerle.
Siamo viaggiatori: gli incidenti di percorso ci fanno solo ricordare con più Amore e Passione tutta la poesia del Viaggio.
BUENA VIDA
[ovviamente preferisco fumare in compagnia: i piaceri vanno condivisi]
fate largo pure a me!
Mi siedo sullo schienale con i piedi sulla seduta della panchina, oppure a gambe incrociate, e vi parlerò dei plum-cake con le gocce di cioccolato.
le gocce di cioccolato vengono buttate disordinatamente nell' impasto liquido, freddo, coi grumi, e non hanno niente in comune con lui. Siccome sono gocce di cioccolato, sono un po' interdette. non capiscono proprio perchè debbano stare in un ammasso liquido freddo e giallastro, che non dà nessuna stabilità, e che sembra soffocarle. Loro si erano immaginate di far parte di una tavoletta di cioccolato, in cui tutto è come loro. Invece stanno lì. Poi però il plum-cake va nel forno, e si comincia a cuocere, le gocce iniziano a sciogliersi, a infiltrarsi nella pasta, a essere schiacciate e ammaccate dal peso delle parti superiori. quando il plum-cake è cotto, loro sono mescolate a quello che prima non vedevano. sono sempre gocce di cioccolato, ma ora vedono che stanno bene anche nel plum cake, che gli ha dato modo di espandersi di incrociare altre gocce. hanno mescolato il sogno che avevano dentro con la percezione che avevano di fuori, e la cosa gli piace. Hanno creato la loro realtà. Che secondo me è un sogno "di fuori".
Se ce la fanno le gocce di cioccolato, ce la faremo anche noi.
A proposito, stai tranquilla, perchè le pedine sono nate per essere mangiate. sono tante apposta...
Capitano non fumare che fa male. e costa un sacco.
Giorgia
Purtroppo viviamo immersi in un contesto dal quale non possiamo astrarci: non siamo eremiti o asceti, abbiamo scelto un percorso, anche lavorativo, e dobbiamo seguirlo.
Senza farci abbattere però! le difficoltà si possono superare sempre, questione di tempo e volontà ;)
Forza e coraggio: anche di bolina si arriva sempre alla boa!
BUENA VIDA
p.s. per Giorgia: tranquilla, fumo poco e solamente sigari!
sei una viaggiatrice con una pessima orientazione.
Forse per questa ragione potresti viaggiare di più: tornare per errore su strade in cui sei già stata, ovvero scoprirne altre mentre andavi nella direzione opposta.
non ci sono strade in discesa, o forse si. Ma se ci sono danno meno soddisfazioni rispetto a quelle in salita. Hai mai sentito dei conquistatori di paludi? e di vette e cime altezzose?
[ un'altro esempio base per cogliere l'essenza]
Il viaggiatore, vive prima dell'attesa del viaggio, poi del suo trascorrere ed infine del ricordo. A volte non ha tempo, se è in un altro viaggio.
dolce notte Amica
Tara
ps. le pedine che pensano di essere giocatori potrebbero diventarlo, tanto forte la convinzione e l'ambizione.
Non vorrei essere una pedina che sa di essere pedina
pps. a breve il blog-ritorno
La nostra amica Tara è sempre saggia, eh? piena di virtù..!
Scherzo!
Qui che vento tira?
Da me c'è profumo di sigaro nell'aria...
BUENA VIDA
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