[Freddo: promana dalle ossa. Incurabile]
Mi accingo a dire addio ad una Casa, consapevole che ne arriverà un'altra ad accogliere il mio senso di smarrimento, il mio essere sempre senza fissa dimora.
Ricordi: si affollano, cercano di emergere sugli altri: solo per un attimo ci riescono, l'alta velocità della mente rende tutto più difficile, opaco.
Non so mentire: vorrei poter non andare via, vorrei poter non rinunciare alla mia Casa.
Ma per spiccare il volo è necessario abbandonare il nido.
" perché chi vola ha sempre più paura di chi resta giù"
...ed io ho smesso di avere paura.
Potrei cadere, certo, e farmi anche male.
Ma non posso più restare ferma e quindi devo andare.
Cadrò. E mi rialzerò.
Perdonerete i miei silenzi, le mie assenze. Tornerò, ma ora non so più mentire. Devo andare.
Sono stonata, ora. Ritroverò la mia voce: non posso non cantare.
In fondo, ho solo voglia di ridere. Ancora. e ancora.
1 commento:
essere senza fissa dimora è uno stato dell'anima. Benvenuta nel circolo.
Ad ogni modo....che ne dici del Canada? non ci credo che abbiano messo quella meta proprio ora!!!:)
ma ti verrei a trovare hihihi
un bacione
Dianka
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